Perché differenziare

Perché
permette di ridurre la quantità totale di rifiuti da smaltire nelle discariche ormai in
fase di esaurimento.

Perché
è diventata obbligatoria con l’entrata in vigore del decreto legislativo n° 22 del 15 febbraio
1997 (decreto Ronchi) e successive attuazioni.

Perché
oltre il 60% dei rifiuti sono composti da imballaggi tra cui, in modo prevalente, carta,
vetro, plastica e metalli. Il rimanente 25% è composto da rifiuti organici (residui di cucina,
sfalci d’erba, ramaglie...), da tessuti per 1,7%, rifiuti pericolosi tossico/nocivi per lo
0,3% ingombranti per l’1,7% e da una parte residuale, pari al 3%, costituita da materiali di
impossibile identificazione.

Queste frazioni devono, dunque, essere recuperate nella misura più ampia possibile.
Inoltre una buona selezione domestica dei materiali oltre a ridurre la quantità finale da
smaltire e rendere meno costoso il riciclaggio, migliora il funzionamento degli impianti di smaltimento.

Ricordati di differenziare i rifiuti sempre. Con attenzione!

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Tempi di biodegradabilità